Multaj en la mondo subskribis la peticion ! Kaj Vi ?

Ambaŭ francaj entreprenoj favoras Esperanton, kaj subtenas tiun internacian peticion.
Ces deux entreprises françaises sont favorables à l'espéranto et soutiennent la pétition internationale.

en la itala/italiano

 

Circolare N°1

  

Signore e signori,

Dall’inizio del mese di Febbraio 2013, una petizione immessa in rete ottiene delle sottoscrizioni. Sì, silenziosamente, giorno dopo giorno persone da più di 104 Paesi hanno ad oggi approvato questo richiamo lanciato da Ĵoaneso de Divonne (pr. de Divon), l’autore di questa petizione: « Esperanto, lingua ufficiale dell’Unione Europea, adesso! » Lo si trova cliccando sul link sottostante:  »

http://www.avaaz.org/fr/petition/Esperanto_langue_officielle_de_lUE/ e lo si raggiunge direttamente in altre nove lingue : inglese, arabo, coreano, tedesco, spagnolo, italiano, giapponese, portoghese e russo. Ovviamente, il testo della petizione è reperibile anche in esperanto ed, attualmente, in 14 altre lingue: albanese, cinese, danese, ebraico, catalano, georgiano, lituano, maltese, occitano, olandese, polacco, rumeno, ukraino e vietnamita, ma sfortunatamente Avaaz, il posessore di questo sito non prevede ulteriori pagine raggiungibili direttamente. Non almeno per ora per quanto sia nelle nostre intenzioni agire fino ad ottenere un’evoluzione in tal senso. Quanti parlano l’esperanto e quelli tra coloro che parlano una delle altre 14 lingue possono aderire unicamente tramite le pagine raggiungibili direttamente e dunque solo in una delle succitate lingue. La petizione in oggetto è visibile anche tramite Facebook cliccando su:

http://www.facebook.com/EsperantooficialalingvodeEuropaUnioNun

C’è da notare che Ĵoaneso è un giovane sedicenne. Vive nel Costarica, Paese in cui sta proseguendo nei suoi studi ginnasiali ed ha avuto l’idea di lanciare questa petizione, quasi una sfida al mondo intero al fine di generare, in ragione del titolo provocatorio l’attivazione di una meditazione quale cittadino a livello planetario. , la gente necessita di una lingua internazionale per comunicare. , questa lingua esiste ed è disponibile per l’intera umanità fino dal 1887  

, l’esperanto è questa lingua dal momento che dispone di tutti i criteri per assolvere a questo compito, , l’esperanto racchiude in se i valori che rendono possibile l’avvicinamento delle persone, qualunque ne sia la provenienza. No, l’inglese non può essere scelto ed ovviamente non dev’essere imposto, dal momento che manca completamente dei criteri quali la semplicità e l’eguaglianza, caratteristiche indispensabili per una comunicazione internazionale. Al momento costituiamo una piccola squadra che si prefigge di lavorare attorno a questa petizione. Sarà fatto tutto quanto è possibile. Cominciamo subito ma, tranquillamente, in ordine e lentamente dal momento che il tempo non ci manca. In effetti, riteniamo che si debba  considerare il nostro obiettivo come qualcosa a lunga scadenza ed abbiamo scelto per il primo passo il periodo che va dal 2020 al 2022. In un prossimo comunicato, chiariremo la ragione di questa scelta così come forniremo ulteriori informazioni volta a volta più importanti nel corso del tempo.

Basti sapere che al momento o più precisamente alla data del 16 di Maggio, le sottoscrizioni hanno raggiunto il numero di 5.000. Dobbiamo questo traguardo ad una persona del Sudan. Di particolare importanza è l’informazione inerente il fatto che è stata creata questa pagina, il modo in cui è stata creata e tutto ciò che la costituisce. Sarà la colonna portante di questa attività. Seppure non è ancora attiva, eccone l’indirizzo:  http://tuj.free.fr

        Concludiamo questo primo comunicato scritto in francese ed in esperanto con queste 3 raccomandazioni:

1)   Non esitate nell’inviare questa informazione e nel far conoscere questa petizione a chi vi circonda.

2)   Chi si ritiene all’altezza di farlo, ci faccia pervenire la traduzione nella sua lingua madre. In effetti queste pagine verranno tradotte per quanto possibile nel maggior numero di lingue in cui saremo in grado di farlo. 

3)    Nel contempo ci necessita ricevere la più vasta quantità di indirizzi da tutto il mondo, delle associazioni esperantiste nazionali così come di tutti i sottoscrittori e di quanti la sottoscriveranno.

Temporaneamente, vogliate rispondere a questo indirizzo.  <thierry_saladin@yahoo.fr>

 

(El Esperanto tradukis s-ro Carlo Bourlot)

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